Prostituzione, oltre 30 arresti tra Italia e Nigeria

Associazione per delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, alla riduzione in schiavitù, al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione ed altri reati. Con queste accuse i carabinieri hanno arresto, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, 30 persone, per lo più nigeriani. Altri quattro indagati sono stati arrestati per associazione per delinquere finalizzata all’interruzione abusiva della gravidanza.

Gli arresti si sono svolte in varie regioni: Marche, Lazio, Emilia Romagna e Lombardia, ma, in undici casi, anche all’estero, in Nigeria, Spagna, Francia, Olanda, Germania, Grecia e Repubblica di San Marino.

Individuati tre collegati gruppi nigeriani, dislocati sulla fascia costiera delle Marche, attivi nello sfruttamento della prostituzione di connazionali, fatte giungere illegalmente dal Paese d’origine e ridotte in schiavitù con la violenza e le minacce ai familiari, anche ricorrendo a riti magico-esoterici e con interruzioni della gravidanza forzate grazie a due medici compiacenti di Roma, arrestati, ad un costo variabile tra i 300 e i 2500 euro.

Redazione

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