Quando le assenze contano…
SCUDO FISCALE – (Partito Democratico): Argentin, Bersani, Boccuzzi, Boffa, Bucchino, Calearo, Calgaro, Capodicasa, Carra, Ceccuzzi, Cesario, Codurelli, D’Alema, Damiano, D’Antoni,
De Micheli, Esposito, Fiano, Fioroni, Franceschini, Gaglione, Garofani, Giacomelli, Gozi, La Forgia, Levi, Lolli, Losacco, Maran, Marchignoli, Martino, Meta, Mogherini, Mosella, Picierno, Pistelli, Pollastrini, Pompili, Porta, Portas, Realacci, Rosato, Sani, Servodio, Tenaglia, Turco, Vaccaro, Vassallo, Vernetti, Villecco Calipari, Zampa. Risultano in missione: Bindi, Bratti, Cavallaro, Farina, Lusetti, Mecacci, Migliavacca, Rigoni.
(Italia dei Valori): Barbato e Cimadoro.
(Unione di centro): Buttiglione (in missione), Cesa, Ciccanti, Drago, Galletti, Mannino, Pisacane, Volonté (in missione).
Con la presenza in Aula di costoro il decreto correttivo anticrisi del governo, che contiene lo scudo fiscale, ieri non avrebbe superato l’esame delle pregiudiziali di costituzionalità. In soldoni: non sarebbe passato. Sarà per un’altra volta…