29 assenti nell’opposizione e lo Scudo fiscale passa
22 ASSENTI DEL PD, 6 DELL’UDC, 1 DELL’IDV – Lo scudo fiscale del governo è passato con 270 voti a favore, 250 contro e 2 astenuti. A conti fatti, bastavano, quindi, 21 voti in più e l’opposizione avrebbe affossato il provvedimento. Dopo la figuraccia di mercoledì scorso, l’opposizione fa il bis. Al momento del voto, infatti, mancavano 29 deputati dell’opposizione.
Gli assenti del PD? Ileana Argentin, Paola Binetti, Gino Bucchino, Angelo Capidicasa, Enzo Carra, Lucia Codurelli, Furio Colombo, Sergio D’Antoni, Stefano Esposito, Giuseppe Fioroni, Antonio Gaglione, Dario Ginefra, Gero Grassi, Oriano Giovanelli, Antonio La Forgia, Linda Lanzillotta, Marianna Madia, Margherita Mastromauro, Giovanna Melandri, Lapo Pistelli, Massimo Pompili, Fabio Porta, Giacomo Portas. I deputati del Pd in missione erano Gianni Farina e Antonio Misiani.
Per amore della verità c’è da dire che Furio Colombo, nel seguito della seduta, ha protestato perchè il suo voto non è stato conteggiato tra quelli contrari ed ha chiesto la correzione del tabulato.
Per l’Italia dei Valori, dei 26 deputati che formano il gruppo, solo 1 non ha partecipato al voto (Aurelio Misiti).
Nell’Udc, infine, 6 assenti (Francesco Bosi, Amedeo Ciccanti, Giuseppe Drago, Mauro Libe’, Michele Pisacane, Salvatore Ruggeri).
“Per gli assenti ingiustificati – fa sapere il Pd – che comunque non sarebbero stati determinanti ai fini del voto, la presidenza del gruppo prenderà immediate sanzioni”.
“E’ gravissimo – ha affermato il portavoce dell’Italia dei Valori, Leoluca Orlando – in termini di responsabilità politica oltre che personale, che lo scudo fiscale sia passato soltanto per venti voti e che all’appello mancassero ben 23 parlamentari del Pd e ben 6 parlamentari dell’Udc”.
“Lo scudo fiscale – ammonisce Oliviero Diliberto, segretario del PdCI – passa grazie ai deputati dell’opposizione assenti dall’Aula. Dove erano i deputati del Pd assenti? E quelli dell’Udc? A Casini che dice che Berlusconi governerà per altri sessanta anni dico – conclude – che se non porta i suoi in aula Berlusconi governerà per altri cento”.