India, la destra attacca la libertà di stampa
Gli attivisti dello Shiv Sena, partito di estrema destra, che nella sua evoluzione aveva attenuato gli estremismi, non dimenticando le origini e con l’amarezza delle perdite elettorali hanno trovato il “capro espiatorio” attaccando gli uffici dei principali canali di notizie IBN Lokmat e IBN7 a Mumbai e Pune. Una minaccia alla libertà di parola e di espressione nel Maharashtra con atti di vandalismo negli uffici e con i bastoni, picchiando i giornalisti, comprese le donne.
Praveen Mudholkar, Associate Editor del canale Marathi Lokmat IBN, ha detto in una dichiarazione:
“Il primo attacco è stato a Mumbai, dove circa 15 attivisti Sena hanno fatto irruzione nell’ufficio ed hanno picchiato i giornalisti. Questi hanno inoltre danneggiato gli uffici.”.
“Il secondo attacco è stato nell’ufficio IBN’s a Pune, che è stato saccheggiato. In un altro incidente, un furgone per le trasmissioni IBN è stato attaccato “.
Cinque persone hanno riportato lesioni, sono stati effettuati degli arresti a Mumbai ed a Pune.
Nikhil Wagle, capo dell’IBN Lokmat, è stato un obiettivo degli attacchi. Egli è noto per le sue opinioni apertamente contro la politica del Sena.