Milano – Morire per “un piede pestato”, le immagini dei disordini
“un piede pestato” sarebbe stato l’inizio della lite poi sfociata nell’accoltellamento di un nordafricano da parte di cinque giovani sudamericani. Questa una prima ricostruzione degli investigatori della Squadra Mobile che indagano sul caso dell’egiziano di 19 anni ucciso a Milano in via Padova.
La dinamica dei fatti emerge dalla versione fornita dai due amici della vittima, il cugino ed un amico di nazionalità ivoriana, secondo quanto riportato da RaiNews24.
Dal racconto dai due, a far scattare i primi battibecchi e poi gli insulti a bordo di un autobus della linea 56 dove i due gruppi si sarebbero incontrati casualmente, sarebbe stato il fatto che uno dei giovani sudamericani avrebbe pestato un piede ad uno degli africani.
Dalle prime parole si sarebbe passati poi ai fatti quando all’altezza del civico 80 i tre nordafricani sono scesi seguiti dai sudamericani che erano armati di coltello e che li hanno aggrediti uccidendo il 19enne con un unico fendente al torace.
Nessuno di loro sarebbe stato alterato dall’alcol.