Stefano Cucchi “picchiato”
La Commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio sanitario nazionale,
presieduta dal Senatore Marino, ha approvato con 10 voti a favore, 6 contrarie ed un astenuto, lo schema di delibera sulla pubblicazione degli atti e dei documenti dell’inchiesta sull’efficacia, l’efficienza e l’appropriatezza delle cure prestate a Stefano Cucchi. Dalle prime divulgazioni fatte dall’ANSA si può sottolineare come specialmente il professore Vincenzo Pascali del Gemelli abbia evidenziato l’ipotesi di lesioni inferte: ”Stefano – spiegò nell’audizione del 3 febbraio il professor Vincenzo Pascali – non rifiutava tutte le cure ma solo quelle in vena”. E poi ”non rifiutava cibo e acqua in generale ma solamente in certi momenti. Ciò era finalizzato alla soddisfazione di una richiesta precisa, parlare con il proprio avvocato”. Dunque ”l’opposizione del paziente alle cure non era di principio” e ”poteva essere rimossa” accontentandolo. Ai medici del Pertini, insomma, si potrebbe imputare ”la mancata individuazione dell’urgenza e gravità del problema la sera del 21 ottobre”. Dalla relazione di Pascali emerge inoltre come siano le ecchimosi sugli occhi, molto più che le valutazioni sulle lesioni vertebrali e sacro coccigee, che ”inducono a pensare che le lesioni non sono particolarmente compatibili con l’ipotesi di un evento accidentale ma suggeriscono invece l’ipotesi di lesioni inferte’‘.