L’incredibile “leggerezza” della Sicurezza
Un corteo colorato di diverse migliaia di cittadini con centinaia di bambini ha sfilato sabato per le vie di Riano e poi lungo la via Flaminia in direzione di Roma per manifestare contro la scellerata decisione di portare i rifiuti prodotti dai comuni di Roma, Fiumicino, Ciampino e nello Stato della città del Vaticano, nelle cave di Quadro Alto, sito a 300 metri dalle abitazioni esistenti. L’incredibile sistema di sicurezza approntato dalle Autorità, nella manifestazione “autorizzata”, non ha previsto la sospensione dell’unico treno che avrebbe percorso la linea ferroviaria Roma – Nord gestita dall’Atac di Roma durante la fascia oraria della manifestazione stessa, in considerazione che nel tragitto autorizzato esistono diversi passaggi “non custoditi” a pochi metri dalla strada percorsa. Chiedersi quale sia diventata la funzione delle forze dell’ordine che eseguono disposizioni impartite dalle Autorità durante una legittima ed autorizzata manifestazione di cittadini che democraticamente hanno il diritto costituzionale di esprimere il proprio dissenso, in questi giorni, diventa tristemente d’attualità; non è accettabile che non si provveda con tutti gli strumenti a disporre la sicurezza di quanti pacificamente e democraticamente partecipino a tali eventi.
Fatto sicuramente non secondario, ma che si può ritenere non attuabile se come sopra detto fosse stata attuata una sicurezza totale del tragitto del corteo è stata l’occupazione di pochi minuti da parte di alcune decine di cittadini dei binari della ferrovia, un’azione che può essere o non essere condivisibile, ma sicuramente preventivamente evitabile, il tutto ha causato il rallentamento di quel treno che non doveva esserci, e con probabilità la denuncia per gli autori del momentaneo blocco.
Dopo più di 48 ore, pur sperando di essere lacunosi nella nostra rassegna, dobbiamo registrare che l’unica dichiarazione politica, in merito all’identificazione, per la successiva denuncia all’autorità giudiziaria, dei manifestanti che hanno occupato per alcuni minuti i binari della tratta ferroviaria Roma – Viterbo è stata fatta dal capogruppo della Federazione della Sinistra alla Regione Lazio Ivano Peduzzi: ” Ancora una volta, di fronte alle legittime richieste dei cittadini che stamattina hanno manifestato a Riano in difesa del diritto alla salute contro la nuova discarica, l’unica risposta che sono stati in grado di fornire loro è stata la repressione” (civitanews.it).
Concordiamo con questa lucida analisi, i cittadini di Riano e dei Comuni limitrofi, ma anche i tanti romani che hanno partecipato alla manifestazione non hanno ottenuto nessuna presa di posizione da parte dei loro rappresentanti politici che siedono nelle istituzioni provinciali, regionali o nazionali. La “distrazione” della Politica alle istanze dei cittadini è sempre più evidente ed è la prima causa dell’alzarsi del livello di scontro democratico, i Partiti non hanno più altre proroghe per ritornare a svolgere la loro prioritaria funzione democratica.