E’ polemica sui 140milioni per Catania
140milioni di euro a fondo perduto: questa è la somma del finanziamento disposto dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, in favore del Comune di Catania, per fronteggiare l’emergenza finanziaria dell’ente.
I finanziamenti hanno subito sollevato un vespaio di polemiche. “L’aria che tira è che il governo Berlusconi, prima con l’omaggio alla giunta Alemanno e adesso con l’intervento sul comune di Catania, in modo del tutto discrezionale, dà un aiutino a questo o quel comune”, afferma Pierluigi Bersani, ministro dell’Economia del governo ombra del Pd.
“Nel decreto in oggetto – precisa Bersani – dovendosi mascherare la parola Alitalia, si parla di servizi essenziali. Questo ci dice che qualsiasi servizio di carattere pubblico in deficit potrebbe invocare lo stesso trattamento, cioè l’osso a carico dei contribuenti e la polpa in mano a qualcuno che ha interesse a prenderla. Il che, anche nell’ottica del federalismo, è una colossale presa in giro: continuiamo a parlare di federalismo e poi hanno tolto l’Ici, si fanno interventi di taglio indiscriminato alla finanza comunale e poi, in base alle amicizie, si va a soccorso di questo o di quello”.
A pare del senatore del Pd Enzo Bianco, “l’importo del finanziamento purtroppo rappresenta ancora soltanto un tampone alla crisi finanziaria, poiché la consistenza del debito del Comune è di molto superiore e occorrono interventi di maggiore spessore”.
“Ci chiediamo se abbia ancora un senso parlare di federalismo fiscale, all’indomani di un contributo a fondo perduto concesso dal Cipe al Comune di Catania, per far fronte all’emergenza finanziaria in cui versa”. A domandarselo è il vice capogruppo dell’Italia dei valori alla Camera, Antonio Borghesi che definisce il federalismo “l’ennesimo spot mediatico destinato all’elettorato della Lega”.