Berlusconi loda Nazarbayev: un tiranno, poco raccomandabile
“Andate tutti in vacanza in Kazakhstan: lì c’è un signore che è mio amico, non a caso ha il 91% dei voti e ha fatto cose straordinarie”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi raccontando all’assemblea di Confcommercio il suo recente viaggio ad Astana, di ritorno dalla Cina, durante il quale ha incontrato il presidente Nursultan Nazarbayev.
“Lì – ha proseguito – ho visitato una diga a forma di fiore da cui mettendo una mano sul pulsante si illumina una città. Ovviamente, ho pensato di fare lo stesso in Sardegna…”.
Berlusconi loda, quindi, Nursultan Nazarbayev. Peccato però che tale personaggio è un vero e proprio dittatore, al potere dal 1989.
Leggete cosa scrive di lui ‘PeaceReporter”: “Il presidente Nursultan Nazarbayev è in carica dal 1989 e attraverso numerosi emendamenti alla Costituzione si è attribuito nell’arco di 14 anni un potere pressoché assoluto. Il governo e le alte cariche sono ricoperte da personaggi di dubbia moralità e strettamente legati al presidente: attualmente la figlia maggiore gestisce quasi tutti i canali televisivi, il marito di lei è capo della polizia e il marito della figlia minore è il direttore della compagnia nazionale di idrocarburi. Le elezioni del 1999 sono state caratterizzate da brogli e intimidazioni e le autorità americane e svizzere stanno investigando sul possibile passaggio di svariati milioni di euro dai conti pubblici del Paese a quelli personali del presidente, concentrati in alcune banche elvetiche. Secondo l’organizzazione ‘Transparency International’, il Kazakistan è uno dei dieci paesi più corrotti del mondo”.