Sciopero Scuola – Gli slogan e i cartelli più belli

Immensa e colorata. La manifestazione contro la Legge Gelmini della scuola è stata così. Nessuno, questa volta, può negare l’evidenza. Piazza del Popolo era strapiena. E strapieni erano le strade adiacenti. Una fiumana di gente.Nei cortei, sui cartelli, ha trionfato l’effigie del ministro Gelmini, con tanto di santa aureola che le avvolgeva il capo. Anche gli striscioni erano tutti per lei: “Gelmini ministro della distruzione”, “No a Gelmini sì a Mourinho”, “Gelmini, Gelmini fai piangere i bambini”, “I comunisti mangiano i bambini, la Gelmini anche le maestre”, “Difendiamoci, arriva Gelminator”, “Un no lungo 1000 Km: da Gangi (Pa) a Roma”, “Tagliamo la Gelmini! Ricuciamo la scuola”, “Gel..mini, il primo gel che arresta la crescita”.

Il ministro è stato il bersaglio preferito dai cartelli di tutte le scuole: da nord a sud. Molta, moltissima gente tanto che la polizia ha dovuto permettere ai manifestanti di imboccare altre strade per evitare la congestione del corteo la cui testa era gia’ arrivata in piazza del Popolo mentre la coda era ancora ferma a piazza Esedra, luogo di concentramento.

Molti i cartelli, le scritte e gli slogan: “Belli e brutti la scuola è di tutti”, “Meno insegnanti più bambini ignoranti”, “Noi ci siamo mesi in tutta voi ci preferite in mutande”, “Nani e ballerine meglio al circo che al governo”, “Alitalia è stata salvata, la scuola precipitata”, “Difendiamo il futuro dei nostri bambini”, “Berlusconi come Saddam”, “Siamo quelli che non hanno capito”, “Cittadino autonomo dissenziente”, “Esprimo un desiderio: vedere una Stella cadere”.

Impressionante il colpo d’occhio della manifestazione: grandi palloni, gonfi d’elio, si affollavano in cielo; ovunque le bandiere rosse della Flc Cgil, inframmezzate da quelle verdi della Cisl e dai vessilli gialli della Gilda.

Quinews

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