Revisionismo in Oriente
Il Capo di Stato Maggiore della forza aerea del Giappone, gen. Toshio Tamogami dovrà lasciare l’incarico su invito del Ministro della Difesa Yasukazu Hamada.
La decisione è maturata in seguito alla pubblicazione del saggio on line del gen. Toshio Tamogami ” Il Giappone è stato un aggressore di Nazioni?”, saggio vincitore del primo premio di 3 milioni di yen in un concorso di scrittura organizzato dal gruppo Apa, gestore di una catena di hotel.
Il Primo Ministro Taro Aso ha criticato Tamogami sottolineato: “Non è opportuno, data la sua posizione, anche se egli l’ha pubblicato a titolo privato”.
Il Giappone viene descritto da Tamogami come “vittima” e l’accusa di aggressore prima e durante la seconda guerra mondiale come “falsa”.
Il generale si dice pronto a seguire l’ordine ricevuto, e propenso a spiegare la sua posizione nei prossimi giorni, Tamogami, 60 anni, è noto per le sue osservazioni anche prima di diventare nel marzo del 2007 Capo di Stato maggiore, ha scritto nel saggio: ” si dice che il nostro Paese ha invaso la Cina continentale e la penisola coreana nel periodo anteguerra, ma è sorprendente come pochi ricordino che l’esercito giapponese stazionava in questi paesi in base a dei trattati ed è stato vittima della guerra di Chiang Kai-shek che guidava i cinesi del partito nazionalista”.
Dopo un lungo elenco dei benefici economici e culturali portati dal Giappone nei territori invasi il generale Tamogami parla di documenti che solo nel 1995 dopo la fine della guerra fredda sono venuti alla luce dove è chiara la paura del Comintern di andare alla guerra con gli Stati Uniti e le note di uomini legati a loro e vicini al Presidente Rooselvelt.
L’attacco a Pearl Harbor nel dicembre del 1941 vene attuato dal Giappone “intrappolato” da Roosevelt, il presidente americano “seguiva” le indicazioni del Comintern, il movimento comunista internazionale, fondato a Mosca nel 1919.
La difformità di vedute tra Tamogami ed il governo attuale del Giappone si evidenzia soprattutto in merito alle clausole della Costituzione giapponese redatte sotto direttive USA che limita il diritto di auto difesa e soprattutto il possesso di “armi offensive”.
Inevitabili proteste da parte di Cina, Corea del Sud ed altre parti dell’Asia che soffrirono durante la guerra per mano del Giappone.
La Cina ha espresso forte indignazione sul saggio del gen. Tamogami, il portavoce del Ministero degli Esteti cinese Jiang Yu ha detto: “Siamo sconvolti ed esprimiamo forte la nostra indignazione nell’alto ufficiale militare giapponese per la negazione dell’aggressione del Giappone e l’apertamente glorificazione della sua storia di invasione”, ed ha aggiunto: “Abbiamo preso nota della posizione e le misure adottate dal governo giapponese” continuando con l’auspicio al lavoro comune per le due nazioni a salvaguardia delle relazioni bilaterali.
Il testo del saggio tradotto dal giapponese: https://www.quinews.it/2008/11/01/il-giappone-e-stato-laggressore-di-nazioni/