Missile USA – Strage in un villaggio durante le nozze
Continuano le stragi di civili per errori delle forze statunitensi, l’ennesima tragedia è avvenuta in un villaggio nella provincia di Kandahar, nel sud dell’Afganistan, dove una casa è stata centrata da un missile durante la festa per le nozze in corso, più di 40 persone sono state uccise e 28 feriti, tra cui 23 bambini e 10 donne.
Le operazioni hanno fatto seguito a dei combattimenti con dei talebani che avevano sparato su un convoglio americano, la rappresaglia dell’aereo statunitense chiamato in supporto ha colpito sei o sette case tra cui la casa delle nozze occupata da circa 90 persone, l’incursione ha avuto un seguito con gli americani che hanno ammanettato gli uomini trovati nel villaggio fuori delle case, successivamente liberati dagli stessi quando hanno capito la morte e distruzione che avevano seminato, facilitando il trasporto dei feriti in ospedale.
Nel giorno in cui il Presidente afgano Hamid Karzai si congratula con nuovo Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, deve protestare per le uccisioni dei raid americani.
Le autorità americane hanno confermato “l’incidente” e hanno avviato un’indagine.
Questo è l’ultimo di una serie di “danni collaterali” in cui militari degli Stati Uniti hanno attaccato civili innocenti.
Roozben Khan, padre della sposa, ha dichiarato: ” Ho perso due figli, due nipoti, mia madre e un cugino”.