Forze aeree turche bombardano posizioni dei ribelli curdi
Aerei hanno bombardato in Iraq settentrionale le postazioni dei separatisti curdi del Kurdistan Workers’ Party (PKK), questo quanto ha annunciato l’esercito turco. Non è chiaro se il raid ha ucciso delle persone.
Le operazioni avevano come obiettivo le posizioni del PKK nelle montagne del Qandil, a nord dell’Iraq, secondo un comunicato stampa pubblicato sul sito web dell’esercito turco: “Gli aerei hanno completato con successo la loro missione e sono tornati senza problemi alle loro basi”.
L’esercito turco effettua regolarmente raid aerei contro le basi del PKK nel nord dell’Iraq, con l’aiuto delle informazioni fornite dagli Stati Uniti, alleati della Turchia nella NATO, il precedente raid ha avuto luogo il 5 dicembre.
Il PKK è considerato un’organizzazione terroristica da Ankara, dal 1984 ha avviato una campagna per l’autonomia nel sud-est della Turchia, una regione abitata prevalentemente da curdi, 44 000 sono i morti causati dal conflitto.
Secondo Ankara, circa 2000 ribelli PKK si nascondono nelle montagne del nord dell’Iraq, dove hanno libertà di movimento e possono rifornirsi di armi e munizioni con cui lanciare attacchi in territorio turco.
La Turchia ha spesso accusato i curdi iracheni, che gestiscono la regione autonoma, di tollerare e sostenere le attività del PKK.
Il mese scorso, l’Iraq, la Turchia e gli Stati Uniti hanno deciso di formare una commissione congiunta per monitorare la minaccia rappresentata dal PKK e di adottare misure per fermare le attività dei ribelli.