Hamas “rifiuta” la risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU
Hamas ha respinto oggi la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che chiede un cessate il fuoco. Il Primo Ministro Ehud Olmert ha inoltre stimato che l’offensiva a Gaza continuerà.
“Noi respingiamo (la risoluzione), perché non è utile ai nostri interessi o a quelli del popolo palestinese”, ha detto un leader di Hamas in Libano Raafat Morra, ed ha insistito: “Questa risoluzione non tiene conto delle aspirazioni e degli obiettivi fondamentali del popolo palestinese”.
In precedenza, un funzionario del movimento islamico a Gaza di Hamas aveva detto “non interessato” alla risoluzione, senza un rifiuto esplicito.
Da parte israeliana la diplomazia ha detto di non prendere in considerazione la risoluzione non garantendo con il cessate il fuoco la cessazione degli attentati terroristici contro Israele.
“Questa è una risoluzione molto deludente per Israele in quanto gli Stati Uniti si sono astenuti, senza imporre un diritto di veto”, lo ha detto l’ex ambasciatore presso le Nazioni Unite in un’intervista alla radio pubblica, continuando: “Abbiamo avviato questa offensiva per la pace e la sicurezza del popolo di Israele meridionale e non mi immagino che ci fermiamo senza il raggiungimento di questo obiettivo.
Il Primo ministro israeliano Ehud Olmert, i ministri della Difesa Ehud Barak e degli Affari esteri Tzipi Livni in una riunione straordinaria del gabinetto di sicurezza discuteranno di una risposta alla Risoluzione 1860 delle Nazioni Unite.
La risoluzione 1860 del Consiglio di Sicurezza: “Appello per un cessate il fuoco duraturo e pienamente attuato, portando a un ritiro completo delle forze israeliane da Gaza”. E “condanna ogni forma di violenza e di ostilità nei confronti di civili e gli atti di terrorismo” e invita “la fornitura (…) senza ostacoli di aiuti umanitari”.