Robin Hood Tax e Pinocchio Tax

6e81e0f933a21dc3e368685538412e41.jpg Il ministro dell’economia Tremonti annuncia che mercoledì 18 al Consiglio dei ministri sarà approvato il piano triennale che contiene anche la Robin Hood Tax. La tassa sugli utili “congiunturali” dei petrolieri. Dall’esperienza passata è quasi certo che alla fine la tassa sia scaricata sui consumatori finali. Il ministro tace sull’IVA che l’aumento del prezzo dei prodotti petroliferi ha generato. Non sarebbe il caso che lo Stato, ed in questo caso il Ministro del Tesoro Tremonti, facesse la Sua parte e bloccasse l’IVA al prezzo dei prodotti petroliferi preventivato a Dicembre in finanziaria? Non ci si dica che l’Europa ha regole che impediscono tali decisioni, visto che in altre materie l’Italia decide in modo totalmente discordante, anche se poi andiamo incontro a sanzioni. Evitiamo di parlare del meccanismo comprobariledipetrolioindollari-cambiodollaro€uro dove analizzando i numeri non si giustifica l’aumento attuale, ma dato che il problema è globale i meccanismi per difendersi da certe speculazioni sono internazionali. Lo Stato italiano oltre alla maggiore IVA “congiunturale” vuole mettere mano alla secolare problematica delle Accise? http://aaa-hhh.myblog.it/archive/2008/02/21/e-io-pago.htmlPropongo la Pinocchio Tax una forma nuova di tassazione ossia: lo Stato blocca l’IVA al prezzo dei prodotti petroliferi della finanziaria di Dicembre (intorno ai €77 al barile) ed elimina le accise del secolo scorso, una Tax per una volta che non toglie danaro ma rende giustizia. Forse si raggiunge uno sconto per esempio su un litro di benzina intorno ai 30 Centesimi di €uro e quindi un prezzo più “giusto”.

A chi mi rivolge la solita critica, ossia i danari tolti così alle casse dello Stato devono essere in qualche modo recuperati, pongo in evidenza il fatto che l’IVA “congiunturale” per sua essenza non era prevista, e le accise possiamo benissimo recuperarle da altre spese: evitiamo di impegnarci in missioni all’estero solo perché qualche politico Nostrano ha dei pruriti internazionali, “non possiamo permettercelo”, e tagliamo qualche migliaio di macchineblù. Esagero? Magari. Sicuramente è una chiusura di post con caduta di stile, ma sono stufo dell’arroganza delle Istituzioni che hanno occupato fisicamente tutti gli spazi che potevano e gli immobili che potevano, se fate una passeggiata a Roma tra il Quirinale-PalazzoChigi-PalazzoMadama assisterete ad un esproprio ed occupazione che la città in epoca repubblicana ancora non conosceva. Ecco dove trovare le risorse per togliere le accise. Carmelo Sorbera

Carmelo Sorbera

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *