La solitudine dei numeri primi

‘Vivevano la lenta e invisibile compenetrazione dei loro universi, come due astri che gravitano intorno a un asse comune, in orbite sempre più strette, il cui destino chiaro è quello di coalescere in qualche punto dello spazio e del tempo’.
Se siete arrivati nella lettura a questo punto vuol dire che non vi siete lasciate intimidire dallo stile crudo dei primi capitoli ed avete osato avventurarvi nel mondo di Alice e Mattia.

I loro due mondi sono raccontati dall’infanzia: una bambina obbligata dal padre a frequentare la scuola di sci, finisce fuori pista spezzandosi una gamba dopo essersi allontanata dal gruppo, mal digerendo l’umiliazione di essersela fatta addosso a causa del latte; e Mattia che mal sopportando la presenza della sorella gemella ritardata al primo invito che ricevono da un compagno di classe, pur di evitare umiliazioni, abbandona la sorella nel parco e non la ritroverà più.

Entrambi cresceranno condizionati irrimediabilmente da questi eventi e la lenta conoscenza di se stessi li indirizzerà verso la consapevolezza della propria unicità. Come i numeri primi si è unici ed indivisibili se non per se stessi. La natura di Alice e Mattia è simile ai cosiddetti numeri ‘primi gemelli’: due numeri primi vicini ma con la distanza di un solo numero che non permette loro di toccarsi.

L’universo che gravita intorno ai protagonisti e quanto di più reale si può immaginare con la sua crudezza nell’incomunicabilità generazionale tra genitori e figli, ognuno rinchiuso nelle proprie fobie, egoismi e quotidianità, nonostante qualche personaggio sfiora lo stereotipo.

Paolo Giordano, autore del libro, è un matematico e scrive un ottimo libro fuori da molti schemi, solleticando il piacere di quei pochi che elucubrano con la magia dei numeri e delle loro intrinseche musicalità ritmiche, ma soprattutto scrive un testo sulla solitudine e sulla coscienza della solitudine che trova la forza del proprio futuro nella conoscenza della propria natura, senza precipitare nell’esistenzialismo o nel decadentismo. Purtroppo il bellissimo passo iniziale Giordano non lo scrive per Alice e Mattia, ma per Alice e Fabio, due nature diverse e quindi, il loro futuro di ‘coalescere’ rimane in atto.

La solitudine dei numeri primi
Paolo Giordano
Editore: Mondadori
2008, 304 pp., €uro 18,00

Carmelo Sorbera

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *