Il dialogo va in soffitta
Al fulmicotone. Lo scontro politico tra Veltroni e Berlusconi si fa duro. I due si scambiano fendenti e si lanciano accuse di una tale portata che di dialogo, almeno in questa fase, non se ne parla proprio. Le ultime dichiarazioni, infatti, non lasciano prevedere nulla di buono.
“Viviamo un tempo che ha in sé gravi rischi. Se non ci sarà una sufficiente controreazione, rischiamo di veder realizzarsi anche in Italia il ‘modello Putin'”. Non usa mezze parole il segretario del Pd Walter Veltroni che, in una intervista al ‘Corriere della Sera’, puntualizza le critiche ai comportamenti del governo e del premier: dalla considerazione per il Parlamento ‘come perdita di tempo’ alla ‘rivalutazione del fascismo’, tutti elementi che hanno portato in Italia ‘un clima plumbeo, conformista, come se a chi governa fosse consentita ogni cosa”.
“Una struttura di organizzazione del potere – spiega il leader del Pd – che rischia di apparire autoritaria. Il dissenso visto come un fastidio di cui liberarsi, la divisione e l’autonomia dei poteri come un ostacolo da rimuovere”. “E’ vero – dice Veltroni – che la democrazia è anche decisione ma è anche vero che si governa nell’interesse di tutti i cittadini, non di una fazione o di una persona”.
“Il centrodestra – attacca Veltroni – si comporta come gente che ha preso il potere, con Berlusconi che oscilla dal discorso ‘alla Adenauer’ del primo giorno a una quotidianità in cui il capo dell’opposizione è definito ora un ‘fallito’, ora un ‘funambolo’, ora ‘inesistente’. Il governo ha l’obiettivo ‘di fare male ai sindacati’ e addita negli immigrati ‘un nemico”. “La destra – conclude il segretario del Pd – pagherà la sua confusione culturale. Il tempo migliore può ancora prevalere sul tempo peggiore”.
Secca e immediata arriva la replica di Silvio Berlusconi: “Non parliamo più di dialogo, per favore, perché con quello che dicono, hanno detto e per come si sono comportati è una cosa addirittura ridicola pensare che con gente del genere si possa collaborare”.
Ai cronisti che chiedevano inoltre un commento sull’intervista a Walter Veltroni apparsa oggi sul ‘Corriere della Sera’, il premier ha risposto: “Il signor Veltroni si illustra da sè, basta leggerlo, le persone che hanno buon senso leggono Veltroni e non c’e’ da aggiungere alcun commento a quello che lui ha detto a ‘Porta a Porta’ l’altro giorno e a quello che ha detto oggi sul ‘Corriere della Sera’”.