Travaglio: “Berlusconi mantiene Vespa e famiglia da anni”
“Il presidente del Consiglio comunica alla Nazione che riscrive la Costituzione a colpi di maggioranza e a propria immagine e somiglianza per mettere la Giustizia alle dipendenze del governo, cioè sue. Ma nessuno dei presenti ha nulla da obiettare. Anche perché l’annuncio eversivo non lo dà in Parlamento o in Consiglio dei ministri, ma al Tempio di Adriano, dove presenta l’ultimo libro di Bruno Vespa, pubblicato da Mondadori, cioè da lui. Il libro, rapidamente entrato e ancor più rapidamente uscito dalle classifiche dei più venduti, è definito dal premier editore (chi non l’ha letto) “un poema dantesco, dall’Inferno della sinistra al Paradiso del mio governo: regalàtelo a Natale, così fate contenti gli editori”. Cioè lui.
L’insetto se la ride di gusto e ne ha ben donde: il premier lo mantiene da anni con tutta la famiglia. Pur pensionato, Vespa va in onda su Rai1 quattro sere a settimana per 1,2 milioni l’anno grazie a Del Noce, cioè a Berlusconi. Il quale gli pubblica i libri e paga lautamente una rubrica su Panorama. Qui lavora pure il fratello, Stefano Vespa, mentre la signora Augusta Inannini in vespa dirige l’ufficio legislativo del ministero della Giustizia del governo Berlusconi: la paghiamo per scrivere le controriforme di Angelino Jolie. Il vernissage si chiude con sapide battute sugli sport preferiti del satrapo (“le donne e la caccia, ovviamente alle donne”): entusiasmo incontenibile. Nelle stesse ore il Csm anticipa la riforma e diventa il plotone di esecuzione della politica: via tutti i pm di Salerno che osano indagare sul verminaio di Catanzaro, allarmando tanti bravi ladri. E’ vero, questo non è un regime. E’ peggio”. E’ quanto ha scritto Marco Travaglio su ‘l’Unità’ di ieri, nella sua rubrica quotidiana ‘Zorro’