“Verità su morte di Uzoma”

LA CHIEDONO RADICALI, PD E PDCI – La deputata Rita Bernardini (Radicali-Pd), della Commissione Giustizia, e il senatore Francesco Ferrante (Pd), hanno presentato due distinte interrogazioni al ministro della Giustizia, Angiolino Alfano, nelle quali si chiede un’indagine amministrativa interna “per accertare le effettive cause della morte del detenuto nigeriano Uzoma Emeka, il giovane nigeriano di 32 anni, che il 22 settembre scorso avrebbe assistito al pestaggio di un detenuto italiano nel carcere Teramano di Castrogno”.

“Lo Stato – dichiara Rita Bernardini – ha il dovere istituzionale, politico e morale di non lasciare nulla di intentato per garantire ai detenuti condizioni di vita conformi al dettato costituzionale”. La Bernardini, che aveva compiuto una visita al carcere teramano dopo il pestaggio, evidenzia che si tratta di “un carcere senza direttore, dove sono stipati 400 detenuti in spazi che potrebbero contenerne 230, dove gli agenti in servizio sono solo 155 a fronte di una pianta organica che ne prevede 203, e oltre il 50 per cento dei reclusi è malato”.

Ferrante, invece, dopo avere evidenziato la situazione drammatica delle carceri italiane, chiede al ministro Alfano di “riferire al più presto in Senato sulla consistenza del drammatico fenomeno delle morti nelle prigioni e di stanziare fondi adeguati per migliorare le condizioni di vita sia delle guardie carcerarie che dei detenuti”.

Anche il PdCI, tramite Flavio Arzarello, coordinatore nazionale della Fgci, l’organizzazione giovanile del partito, chiede ad Alfano di “fare piena luce sulla vicenda. Un Paese civile si misura dalla capacità con cui sa accogliere e garantire vivibilità agli ospiti delle carceri”.

Quinews

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