Pisapia: “PUMS” ora il confronto con la città

Milano. Sono state approvate oggi in Giunta le linee di indirizzo sulle quali si fonderà il nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che nasce per dare alla città una vera svolta sostenibile, basata sulle esigenze di mobilità e di qualità della vita di Milano e del suo hinterland.

Il PUMS è un documento di pianificazione utile a mettere a sistema e coordinare i provvedimenti già in corso e quelli necessari, indicando i provvedimenti da adottare in modo prioritario e in prospettiva strategica. Deve rappresentare, in un contesto di risorse finanziarie sempre più scarse, anche lo strumento utile a dotare l’Amministrazione Comunale di un sistema razionale e condiviso di obiettivi e strategie, sulla cui base individuare le priorità e valorizzare le opportunità, superando la logica inefficiente del finanziamento per singole opere o per interventi tra loro separati e talvolta incoerenti.

Il PUMS sarà redatto attraverso un confronto aperto con la città, gli enti locali, gli operatori coinvolti e un Comitato Scientifico, con funzione consultiva, che sarà costituito appositamente dal Sindaco e che, a titolo gratuito, supporterà il Comune nell’elaborazione delle strategie di sviluppo della mobilità.
Alla base di questo lavoro ci dovranno essere 10 strategie:
una visione metropolitana
lo sviluppo e il miglioramento delle infrastrutture di trasporto pubblico
il potenziamento della rete ferroviaria (in coordinamento con la Regione)
l’organizzazione di una nuova viabilità
i principali interventi per una miglior sicurezza stradale (come aree pedonali e isole ambientali)
il sostegno alla ciclabilità
la razionalizzazione dell’uso delle auto (da Area C a nuovi sistemi di sharing)
l’efficienza del sistema della sosta
una nuova logistica delle merci
il superamento delle barriere architettoniche.
La svolta sostenibile è resa indispensabile da una Milano che, oggi, conta 55 auto ogni 100 abitanti, un numero decisamente superiore rispetto a grandi città europee come Parigi (25), Berlino (29), Londra (31), Amburgo (33), Monaco (35) o Barcellona (38). Inoltre, nella nostra città oltre il 50% degli spostamenti viene effettuato con il mezzo privato, con una media interna a Milano di soli 4 km (il 50% di questi sono addirittura inferiori ai 2,5 km).
Per disincentivare l’utilizzo dell’auto in città è necessario porre sempre più attenzione al trasporto pubblico, a partire dai principali nodi di interscambio, perché ogni giorno, da fuori Milano, entrano in città circa 850.000 persone, e dalla riorganizzazione del servizio, perché sia disponibile 24 ore su 24. Inoltre, è indispensabile portare a compimento il progetto di integrazione tariffaria su scala regionale, incentivare sempre più gli abbonamenti mensili e annuali, per trasformare l’utilizzo dei mezzi in un’abitudine quotidiana, e concentrarsi sull’abbattimento delle barriere architettoniche, per garantire piena accessibilità a tutti. Anche l’aumento della velocità commerciale dei mezzi è elemento importante per renderli competitivi rispetto all’auto. Per permetterlo, oltre a provvedimenti come Area C, che ne ha aumentato la velocità tra il 5 e il 6%, l’obiettivo è quello di aumentare l’estensione dei percorsi protetti e controllati da telecamere e proseguire nella strategia di asservimento semaforico, che garantisce tempi di percorrenza migliori e regolarità del servizio.
Oltre al trasporto pubblico, devono diventare vere alternative al mezzo privato anche le biciclette. Per raggiungere questo obiettivo, si punta alla realizzazione di una rete ciclabile diffusa, che possa contare di 300 km di piste e corsie nei primi cinque anni e di 500 km in un decennio, e integrata a un sistema di isole pedonali e Zone 30. Il tutto accompagnato dalla riqualificazione degli itinerari ciclabili esistenti, dall’ampliamento del servizio di bike sharing, che nel 2012 ha cominciato ad uscire dal centro, a garantire un servizio notturno da marzo a ottobre e che nei prossimi mesi raggiungerà oltre 200 stazioni per un totale di 3.700 biciclette in circolazione, e dalla posa di rastrelliere in tutta la città (sono oltre 1000 i nuovi posti installati da aprile a ottobre 2012).
Nei prossimi anni, inoltre, il mezzo privato dovrà diventare sempre meno competitivo anche rispetto al servizio di car sharing e al servizio di taxi, che deve essere integrato con tariffe e servizi mirati, prestando particolare attenzione agli spostamenti, per esempio, delle donne nelle ore notturne o di chiamate collettive. L’attrattività di questi due servizi passerà anche da un piano di regolamentazione della sosta, che sia in grado di rispondere alla richiesta attraverso i parcheggi di interscambio, la cui importanza è stata grandemente sottovalutata in passato, e quelli in struttura già esistenti, per riqualificare gli spazi pubblici e garantire sempre più spazio alla mobilità sostenibile. Inoltre, si punterà all’introduzione di tecnologie innovative che permettano di individuare parcheggi disponibili in zona, riducendo così anche il traffico generato dalla ricerca.
Il PUMS servirà alla città di Milano e all’area metropolitana per:
• dotarla di una strategia integrata e multiobiettivo, con orizzonte pluriennale, in grado di rispondere alle problematiche e alle esigenze di qualità urbana, in modo coerente con la visione espressa dalla sua comunità e dal suo governo
• definire e dotare di legittimità formale un insieme coerente di investimenti e innovazioni organizzativo-gestionali, con indicazioni di priorità, valutazioni economiche, indicazioni sugli strumenti per l’attuazione
• attivare e strutturare in modo permanente l’indispensabile azione e collaborazione interistituzionale, sui temi della mobilità sostenibile, alla scala adeguata, quella metropolitana.
Di seguito un approfondimento sulle 10 strategie presenti nelle linee guida approvate per il PUMS.
I documenti integrali sono scaricabili cliccando qui e qui. Vi invitiamo a consularli.

1. Una visione metropolitana del sistema

Obiettivi
• Attuare la Città Metropolitana consolidando il coordinamento fra i comuni dell’area metropolitana e la capacità di pianificazione condivisa
• Perseguire il raggiungimento a scala vasta della riorganizzazione della mobilità e della riduzione dell’inquinamento ambientale
Linee di Azione, da sviluppare nel dettaglio
• Condivisione delle scelte e dei servizi di pianificazione e programmazione, promozione congiunta di modalità innovative per l’efficienza e la concorrenzialità nei trasporti con l’obiettivo di garantire maggiori servizi nonostante la riduzione dei contributi statali
• Elaborazione condivisa dei Piani per la mobilità di cintura, integrazione delle reti ciclabili comunali
• Elaborazione condivisa di strategie per il governo coordinato del traffico nelle emergenze smog
• Parallelamente all’istituzione della Città metropolitana messa a punto, tramite il consolidamento di un’Agenzia metropolitana, degli strumenti e individuazione delle modalità decisionali più efficaci per il governo della mobilità di area vasta
2. Sviluppare le infrastrutture e migliorare il trasporto pubblico locale (TPL)
Obiettivi
• Garantire elevata accessibilità alla città via TPL, per ridurre la dipendenza dal mezzo privato
• Aumentare l’attrattività del TPL per promuovere il trasferimento verso questa modalità di trasporto
• Aumentare l’efficacia e l’efficienza del trasporto pubblico per garantirne la piena sostenibilità economica
Le Linee di Azione da sviluppare nel dettaglio
• Conclusione delle opere per le linee metropolitane già cantierizzate e selezione, considerato il quadro di ridotte disponibilità economiche, di priorità per investimenti futuri in funzione della loro efficacia per la risoluzione delle criticità
• Incremento della qualità e dell’efficienza dei servizi e della capacità di trasporto (acquisto di nuovi mezzi e nuovi treni per le linee metropolitane e manutenzione delle infrastrutture, delle stazioni, scale mobili e ascensori)
• Nuove corsie preferenziali, asservimento semaforico al mezzo pubblico, intermodalità, riorganizzazione del servizio, serale e notturno, per una città accessibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7
• Integrazione tariffaria e modalità che favoriscano l’abbonamento alla mobilità sostenibile e sistemi di pagamento semplificati. Strategie e strumenti per la lotta all’evasione tariffaria in metro e in superficie
3. Potenziare, in coordinamento con la Regione, la rete ferroviaria
Obiettivi
• Ridurre la dipendenza dal mezzo privato negli spostamenti di scambio di media e lunga percorrenza
• Incrementare la capacità del nodo Milano migliorando la compatibilità e l’integrazione fra i diversi servizi ferroviari che vi convergono
• Integrare pienamente la rete ferroviaria suburbana e regionale afferente al nodo di Milano con la rete di forza del trasporto pubblico Milanese
Le Linee di Azione da sviluppare nel dettaglio
• Incremento della capacità del nodo, aumento dei livelli di servizio, riduzione delle interferenze e coordinamento degli orari tra le varie tipologie di servizio
• Ottimizzazione del sistema ferroviario suburbano (cadenzamento, coordinamento degli orari, affidabilità, integrazione tariffaria)
• Integrazione piena dei servizi del Passante ferroviario con il sistema delle linee metropolitane affinché venga percepito dall’utente come una rete metropolitana
• Definizione delle strategie dell’Amministrazione sui progetti di sviluppo del nodo ferroviario di Milano anche in relazione al secondo passante, in funzione di obiettivi di quantità di servizio ed elevata affidabilità stabiliti.
4. Organizzare la nuova viabilità, accessibilità sostenibile per le trasformazioni
Obiettivi
• Garantire accessibilità e orientare la mobilità generata dalle trasformazioni urbanistiche, prevalentemente verso il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile.
• Incrementare la sicurezza e la compatibilità tra diverse componenti del traffico
• Ridurre l’attrazione di traffico automobilistico in città
Le Linee di Azione da sviluppare nel dettaglio
• Ridisegno della rete stradale e degli spazi pubblici in stretta coerenza con il perseguimento delle politiche ambientali e delle previsioni del PGT, individuando le opere e i servizi necessari per garantire accessibilità sostenibile ai quartieri e ai nuovi ambiti di trasformazione
• Attuazione delle gerarchie generali della rete, per trasferire gli spostamenti nella viabilità principale e per tutelare le utenze deboli e i quartieri residenziali. Riduzione, dove possibile, degli spazi destinati al movimento degli autoveicoli, nella viabilità principale e secondaria, a favore dell’espansione degli spazi destinati al trasporto pubblico e alla vita associata
• Iniziative volte a tutelare specifiche aree di particolare attrattività attraverso la definizione di nuovi ambiti di valorizzazione (grandi attrattori sportivi, università, DUC)
• Definizione, di concerto con le altre istituzioni coinvolte, di politiche di riequilibrio degli investimenti regionali sulle infrastrutture della mobilità, favorendo quelli a favore della mobilità sostenibile.
5. Sicurezza stradale, pedonalità e isole ambientali
Obiettivi
• Innalzare la vivibilità e la qualità ambientale degli spazi pubblici, in modo diffuso, in tutta la città e diffondere la cultura della mobilità pedonale
• Aumentare la sicurezza, stradale e sociale, oggettiva e percepita, con attenzione agli utenti più esposti
• Dotare la città di una rete integrata di percorsi a pedonalità privilegiata e di aree a traffico limitato e garantire una connettività pedonale integrata e diffusa su tutta la rete stradale, urbana ed extraurbana
Le linee di Azione da sviluppare nel dettaglio
• Un piano per la sicurezza stradale che permetta una consistente riduzione degli incidenti, dei feriti, dei decessi
• Dopo Area C un centro sempre più a vocazione pedonale, con riduzione degli spazi di sosta su strada
• Individuazione di nuove aree e itinerari pedonali fuori dal centro, che diventino punti di attrattività nei quartieri. Revisione della rete stradale esistente individuando connessioni pedonali dirette e attraversamenti pedonali adeguatamente protetti
• Attuazione delle Isole ambientali e sviluppo di Zone 30 in tutte le Zone di Decentramento della città con l’obiettivo di tutelare i quartieri residenziali e le scuole (per proteggere i bambini e i ragazzi dall’esposizione agli agenti inquinanti e creare maggiori condizioni di sicurezza)
6. Facilitare e sostenere la ciclabilità
Obiettivi
• Aumentare la sicurezza e l’attrattività di questo modo di trasporto incentivando il trasferimento modale a favore della ciclabilità
• Diffondere la cultura della mobilità ciclistica
Le linee di Azione da sviluppare nel dettaglio
• Garanzia di condizioni di sicurezza e di comfort favorevoli alla diffusione dell’uso della bicicletta e della mobilità sostenibile
• Realizzazione di una rete di ciclabilità diffusa continua e sicura di 300km nei primi 5 anni e 500km nel decennio, integrandola al sistema di isole pedonali e zone 30
• Città a misura di bicicletta anche nei suoi elementi di arredo urbano, con rastrelliere e bicistazioni
• Integrazione con il trasporto pubblico, ampliamento del sistema del Bike Sharing a tutta la città e connessione con i sistemi dei comuni limitrofi
7. Dare coerenza al sistema della sosta
Obiettivi
• Ridurre la pressione della sosta su strada e la competizione con gli altri usi del suolo pubblico
• Assicurare il bilanciamento e dare una risposta alle diverse domande di sosta (residenziale, operativa, di servizio, riservata ad utenze deboli o disagiate)
• Orientare la domanda attraverso una regolamentazione integrata che consideri l’insieme dell’offerta di sosta su strada e in struttura
• Minimizzare la dotazione di sosta richiesta per nuove trasformazioni urbanistiche
Le linee di Azione da sviluppare nel dettaglio
Aggiornamento del Programma Urbano Parcheggi in funzione del mutato contesto di riferimento, favorendo la costruzione di parcheggi per residenti nelle zone semicentrali con tempi di realizzazione certi, evitando la costruzione di nuovi parcheggi a rotazione in centro e nelle aree semicentrali
• Sviluppo di un sistema di parcheggi di interscambio in prossimità delle principali fermate periferiche della metropolitana e ferroviarie, anche in collaborazione con i comuni dell’area metropolitana
• Definizione dei criteri per l’estensione della sosta regolamentata a tutte le aree vicine alla rete del trasporto pubblico di forza
• Individuazione di nuove modalità di pagamento della sosta anche mediante l’uso di tecnologie innovative che consentano modalità di gestione avanzate
8. Razionalizzare l’uso dei veicoli a motore: da Area C a nuovi sistemi di sharing e soluzioni smart
Obiettivi
• Orientare la domanda verso scelte che privilegino l’utilizzo di servizi di mobilità pulita, e servizi di trasporto collettivo in alternativa al possesso del mezzo privato
• Introdurre strumenti efficaci per il controllo delle infrazioni, controllare il rispetto delle regole con strumenti più efficaci
• Valorizzare di tutte le opportunità offerte da nuove politiche, servizi, tecnologie smart, applicabili alla mobilità
Le linee di Azione da sviluppare nel dettaglio
• Evoluzione di Area C verso sistemi innovativi di Road pricing
• Nuovi sistemi di car sharing per ridurre il numero di auto private in città
• Promozione di nuove tecnologie Smart per rendere più efficienti le scelte di mobilità (infomobilità, controllo e rilevamento delle infrazioni, logistica merci, …)
• Politiche di incentivo allo sviluppo della mobilità elettrica in città
9. Una nuova logistica delle merci urbane
Obiettivi
• Migliorare l’efficienza del traffico commerciale (ridurre i costi, aumentare gli indici di carico)
• Ridurne le esternalità ambientali negative e promuovere la sostituzione dei veicoli più inquinanti con mezzi a basso impatto ambientale, con l’obiettivo decennale che l’ultimo miglio avvenga con mezzi ad impatto zero
Le linee di Azione da sviluppare nel dettaglio
• Sostegno e sollecitazione di politiche nazionali e regionali che favoriscano l’arrivo delle merci a Milano su ferro
• Messa a punto di un quadro di provvedimenti complessivi di regolazione e incentivi mirati all’obiettivo dell’efficienza economica ed ambientale
• Miglioramento della dotazione di spazi per il carico e scarico, e promozione dell’adozione di tecnologie e sistemi avanzati per la logistica merci urbane
• Individuazione di aree di rottura e consolidamento dei carichi
10. Superare le barriere, per una città accessibile a tutti
Obiettivi
• Costruire una città inclusiva, migliorando le condizioni di mobilità urbana per tutti
• Ridurre le barriere e garantire compatibilità tra i vari modi di spostamento
Le linee di Azione da sviluppare nel dettaglio
• Progettazione delle nuove infrastrutture 100% accessibili
• Rinnovo delle infrastrutture esistenti con particolare riguardo all’accessibilità delle stazioni metropolitane
• Adattamento di tutti i servizi di trasporto pubblico individuale e collettivo all’obiettivo accessibilità
• Individuazione degli indirizzi per la progettazione e realizzazione di massima accessibilità per marciapiedi, componenti di arredo e elementi dello spazio pubblico fruibili.

Quinews

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