Scuola – La condotta torna determinante per la valutazione

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che prevede tre importanti novità per la scuola italiana. In particolare, il comportamento, valutato dal consiglio di classe, concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e, a differenza di quanto accadeva fino ad ora, potrà determinare, se insufficiente, la bocciatura. Inoltre, ai fini dell’ammissione all’esame di Stato, è prevista la riduzione fino a un massimo di 5 punti del credito scolastico. Il provvedimento riguarderà tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Il ministro Mariastella Gelmini ha precisato che “valutare il comportamento significa rafforzare nella comunità scolastica l’importanza del rispetto delle regole e, dunque, la capacità dello studente, cittadino di domani, di saper stare con gli altri, di esercitare correttamente i propri diritti, di adempiere ai propri doveri e di rispettare le regole poste a fondamento della comunità di cui fa parte. Questo provvedimento – secondo il ministro – vuole essere uno strumento ulteriore per responsabilizzare gli studenti e i docenti”. “Non è casuale – ha sottolineato il ministro Gelmini – che l’introduzione della valutazione del comportamento si affianchi all’introduzione della disciplina ‘Cittadinanza e Costituzione’ in quanto la diffusione della cultura della cittadinanza e della conoscenza delle Istituzioni tra i giovani deve essere inserita a pieno titolo nel piano dell’offerta formativa”. Infine, è stata varata la “carta dello studente”, uno strumento che riconosce lo status di studente fornendo, di conseguenza, le agevolazioni e le facilitazioni utili per i giovani. Le principali agevolazioni sono: accesso gratuito alle aree archeologiche, ai complessi monumentali e ai siti Unesco; agevolazioni per i trasporti pubblici, con particolare riferimento alle tratte interessate dal pendolarismo studentesco; biglietti ridotti per l’ingresso a cinema e teatro e sconti sui libri. “Il ritorno del voto in condotta è importante e necessario” ha detto Maria Rita Munizzi, presidente del Moige, Movimento Genitori, commentando il Ddl approvato dal governo. “Ben vengano i disegni di legge del governo. Almeno avremo modo di confrontarci attraverso una discussione parlamentare. Tuttavia, va ricordato che si tratta di provvedimenti varati il 1° agosto, il momento in cui si fanno sempre gli annunci” ha fatto sapere Mariapia Garavaglia, ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca del governo ombra del Pd. “Fumo negli occhi con operazioni di facciata” ha liquidato il provvedimento Fabio Giambrone, vicepresidente del gruppo Italia dei Valori, mentre il comunista Pino Sgobio nel disegno di legge ci vede “un vero e proprio ritorno al passato”.

Anna Palmisano

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