Itylianizzate le elezioni americane

Il senatore Ted Stevens, condannato la settimana scorsa dai giudici, invitato dai colleghi a dimettersi ‘ricorso o non ricorso’, si ripresenta alle elezioni negando incredibilmente la condanna del tribunale federale.
Il senatore Stevens ha detto al giornale Fairbanks Daily News-Miner: “Fino a quando il processo di appello è finito e io sono condannato, se ciò accade, c’è un marchio nero sul mio nome”.
Senatore dell’Alaska dal 1968 interrottamente non sembra aver diminuito la propria popolarità presso gli elettori, ma il disagio in casa repubblicana è evidente sia perché lo Stato dell’Alaska è lo Stato del candidato alla vice presidenza Sarah Palin, sia perché i repubblicani rischiano per i problemi giuridici di Stevens di perdere il controllo del ramo legislativo.
Per una curiosa ironia della sorte potrebbe essere proprio l’Alaska lungo feudo dei repubblicani a dare un contributo decisivo all’affermazione della politica dei democratici se il 4 novembre Stevens non verrà rieletto. http://www.quinews.it/2008/10/28/usa-senatore-repubblicano-condannato-per-corruzione/

Vittoria Pirro

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