Pakistan attacco ai talebani, rischio “emergenza umanitaria”

Il Primo Ministro pakistano Syed Yousaf Raza Gilani ha annunciato in un discorso alla nazione, trasmesso dalla televisione, che il governo ha chiesto nelle forze armate di eliminare i “terroristi” nel nord-ovest del paese.
Così al vertice tra il Presidente Pakistano Asif Ali Zardari ed il Presidente afgano Hamid Karzai, di Washington, con il Presidente statunitense Barack Obama seguono gli attacchi di elicotteri ed i bombardamenti nella valle di Swat.

Gilani ha detto che all’esercito è stato chiesto di prendere le misure necessarie e le azioni decisive contro i terroristi e i militanti talebani; un appello è stato fatto alla comunità internazionale per aiutare gli sfollati ed accrescere la capacità delle istituzioni pakistane nell’applicazione della legge. Allo stesso tempo il governo pakistano afferma di portare avanti il processo di riconciliazione nella regione dove sono stati compiuti degli sforzi per risolvere la questione pacificamente, decidendo, nel mese di febbraio, di applicare la sharia, o legge islamica; ma il tutto alimenta la confusione tra la popolazione.
L’importanza dell’esercito in Pakistan è abbastanza chiara, l’élite ha bisogno di agire all’unisono dimostrando al mondo la volontà sincera di sconfiggere i talebani.
Ed allora ecco l’affermazione del Capo dell’Esercito pakistano, generale
Ashfaq Parvez Kayani che dice, il Pakistan è uno Stato sovrano, il popolo del Pakistan, nel quadro democratico, sostenuto dall’esercito, è in grado di gestire l’attuale crisi nel proprio interesse nazionale.
Il rischio di una nuova emergenza umanitaria nella regione è elevato, fonti governative dicono di prepararsi ad ospitare 500.000 rifugiati; il Comitato internazionale della Croce Rossa ha messo in guardia sulla crisi umanitaria aggiungendo d’aver smistato aiuti per 120.000 persone, fin quando le violenze scoppiate nella regione l’hanno permesso; l’amministrazione locale ha affermato che solo martedì sono migrati da Mingora, principale città di Swat, 40.000 persone, la regione attualmente è per il 90% sotto il controllo dei talebani.

Quinews

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