Caos nel Parlamento ucraino
Lancio di uova, tafferugli e fumogeni. E’ scoppiato il caos nel parlamento ucraino nel giorno della ratifica dell’accordo con la Russia per il prolungamento del contratto di affitto della base di Sebastopoli in Crimea. In cambio di uno sconto del 30% sul prezzo del gas l’Ucraina ha prolungato di 25 anni la concessione della base navale nel Mar Nero. Una scelta che avvicina Kiev a Mosca invertendo la tendenza rispetto al precedente governo filo-occidentale, che ora all’opposizione protesta, definendo l’accordo una rinuncia alla sovranità nazionale. Approvato il provvedimento con uno scarto di soli dieci voti, è partito il lancio di uova e fumogeni da parte di alcuni manifestanti dell’opposizione che sono riusciti ad entrare nell’aula mentre in centinaia stavano protestando fuori. La flotta russa è di stanza a Sebastopoli dal diciottesimo secolo. Una permanenza soggetta a rinnovo con la fine dell’Unione sovietica e l’indipendenza Ucraina. (euronews)